
Nella prossima seduta del Consiglio provinciale, che si terrà giovedì 14 marzo 2013, tra i temi all'OdG si legge “Proposte per la definizione delle linee strategiche per la promozione delle attività agricole della Brianza”, a firma del Consigliere Viviani (Lega Nord).
(in allegato il testo dell'Odg)
Leggendo l'OdG il DESBri ha deciso di scrivere al Consigliere Viviani per manifestere alcune perplessità che sorgono dalla lettura del testo in oggetto. Di seguito la lettera inviata al Consigliere Viviani e p.c. al presidente e a tutti i capigruppo del Consiglio.
Oggetto: OdG n. 2/2013 “Proposte per la definizione delle linee strategiche per la promozione delle attività agricole della Brianza”
Ill.mo Cons. Viviani,
abbiamo letto con interesse e attenzione il testo dell'OdG n. 2/2013 “Proposte per la definizione delle linee strategiche per la promozione delle attività agricole della Brianza”, avendo noi partecipato attivamente al percorso degli "Stati generali dell'Agricoltura in Brianza" (che hanno portato all'approvazione della citata Charta), nonché essendo tra i promotori di diverse esperienze di filiera corta sul territorio brianteo. Alla luce di queste concrete esperienze, ci permettiamo dunque di segnalare alcuni aspetti a nostro avviso carenti nell’impostazione del testo.
Spiace innanzitutto che nell'OdG non si faccia alcun riferimento alle molte iniziative che gli attori dell'economia solidale locale, in primis la rete dei Gruppi di Acquisto Solidale (Retina dei GAS della Brianza) e il Distretto di Economia Solidale della Brianza (DES Brianza), promuovono da quasi un decennio a sostegno della piccola agricoltura di prossimità, in più occasioni riconosciute anche dall'istituzione provinciale (e per le principali delle quali rimandiamo al sito www.desbri.org).
Ci sentiamo altresì di evidenziare quelle che riteniamo ulteriori importanti carenze del testo:
- non si fa alcun cenno alle risorse ed agli strumenti offerti dal prossimo PSR ancora in corso di definizione, rispetto al quale la Provincia dovrebbe attivarsi affinché la Regione preveda la definizione di politiche attive per la promozione dell’agricoltura sociale, di prossimità, progetti di filiera e di raccordo tra il mondo del consumo organizzato (che non è solo grande distribuzione) e i piccoli produttori. Tutti interventi decisivi per un’area sostanzialmente periurbana quale quella briantea (esclusa dai principali finanziamenti del precedente PSR);
- non si fa cenno alla tutela e alla promozione dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS) che potrebbe acquisire rinnovato vigore se solo se ne emancipasse la vocazione agricola;
- manca ogni riferimento alla necessità di sostenere il recupero e la valorizzazione delle varietà antiche e locali, indispensabili garanzia di biodiversità e basilari per un’agricoltura di qualità su piccola scala;
- non si richiama la imprescindibile ed urgente necessità (volendo promuovere l’agricoltura in Brianza, la seconda provincia più cementificata d’Italia), di arrestare definitivamente il consumo di suolo, con particolare riferimento ai molti cantieri delle nuove arterie autostradali che minacciano gli ultimi ettari di terreno fertile disponibili;
- se da un lato molto opportunamente si cita la necessità di integrare l’agricoltura locale e la ristorazione scolastica, dall’altro si elude il percorso per la mitigazione degli sprechi alimentari (ad es. sul modello del last minute market).
Sono molte oggi le esperienze che, per lo più in assenza di sostegno pubblico, stanno ponendo l’attenzione anche (in alcuni casi) facendosene fattivamente carico, del complesso rapporto tra cibo, cultura e territorio. La Provincia ha la volontà di valorizzarle, promuovendo la costruzione di un "tavolo per il cibo", luogo di incontro e sintesi del complesso di attori e portatori di interesse che ruotano intorno alla filiera agroalimentare locale?
Il cibo, locale, pulito e sano non può essere confinato al folclore di qualche episodico mercatino dai prezzi inaccessibili, ma deve ritornare ad appartenere alla quotidianità di tutti. Non è un privilegio, ma un diritto, nostro e delle generazioni future.
Ringraziando per l’attenzione, rimaniamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento o approfondimento.
Cordialmente
Marco Balconi
Presidente DESBri